Me tocca postà co Ospray

Di certo lo scherzo operato per mano di Trent non è stato ottimamente recepito da parte di Will Ospreay che, con reazione stizzita, va a spintonare veementemente il rivale contro il palo esterno del Ring, provocandogli non pochi danni al volto, principalmente al naso ed alla mascella. Un visto rossore si palesa infatti sul viso di Trent che, mani in faccia, si accascia al suolo, lasciando pertanto strada libera all'odierno contrapposto: Will Ospreay. Intanto quest'ultimo cerca ancora una volta di guardarsi le spalle come un cane che vuole mordersi la coda, senza però riuscire nell'intento di raggiungerlo né con lo sguardo né con le mani. Il pubblico pagante presente in arena si lascia scappare qualche risata data dall'ilarità del momento, ma l'Aerial Assassin non sembra si stia divertendo più di tanto. Sentendosi umiliato, l'atleta britannico non può far altro che accettare la situazione. Magari col sudore lo scarabocchio va via, anche se umidificare un genitale maschile non è propriamente un contenuto che si addice a questa disciplina od adatto a tutte le fasce d'età. Sta di fatto che Kazuchika Okada attende ansioso il rivale al centro dello Squared Circle, il tutto per bissare il confronto precedente che non ha nemmeno avuto il tempo di vedere la luce del giorno. D'altronde con Trent momentaneamente fuori dalle scatole cosa c'è da perdere? Will Ospreay si fa dunque coraggio e malgrado la situazione sgradevole si getta alla rinfusa all'interno del perimetro delimitato dalle corde, lì dove ad attenderlo che il Rainmaker che, sorriso al volto, è comunque pronto a combattere. Ora si fa sul serio, con i due lottatori che incrociano nuovamente le rispettive traiettorie in un Clinch, il quale prontamente si tramuta in una spinta di Kazuchika Okada ai danni di Will Ospreay, il quale viene pertanto scagliato alle corde. La cosa però non risulta uno svantaggio per quest'ultimo, visto che l'Aerial Assassin fa della dinamicità e dell'acrobatismo i suoi due principali cavalli di battaglia. Se c'è una cosa che Will Ospreay adora nel Ring sono gli spazi aperti e con una rincorsa rafforzata dal Rebound dalle corde il gioco è fatto. L'atleta britannico si destreggia infatti con un balzo a mezz'aria pescato fuori totalmente dal nonnulla, librandosi in aria come un circense sulla fune. Kazuchika Okada prova ad alzare le braccia, ha paura di un calcio in volo o comunque di scontrarsi col suo avversario, ma la gravità in questo frangente porge l'altra guancia a Will Ospreay che, aprendo le gambe, cinge i propri arti inferiori attorno al collo dell'avversario, trasportandolo poi al suolo per mezzo di una Running Hurricanrana! Che colpo signore e signori, qui si inizia col botto! Subito Will Ospreay ha fatto vedere all'atleta nipponico chi comanda, con quest'ultimo che non può far altro che leccarsi le ferite rotolando all'esterno del quadrato di gara. Se la ride soddisfatto di sé stesso l'Aerial Assassin, ma per tener fede al proprio soprannome deve fare qualcos'altro. Infatti lo sguardo di Will Ospreay si proietta al di là della Top Rope, lì dove il Rainmaker si appoggia alle balaustre nel tentativo di rifiatare un attimo e rischiarire le idee, ritrovandosi però anche pericolosamente vicino alla figura di Trent. Quest'ultimo, che da buon furbacchione è rimasto all'esterno del Ring per far spazio ai propri rivali, sperava di dover partecipare il minimo indispensabile a questo Triple Threat Match, ma a quanto pare deve fare i conti proprio con l'Aerial Assassin. Will Ospreay, chiamando l'attenzione della folla sugli spalti, chiede una reazione da parte di tutti i suoi tifosi, la quale gli risulta necessaria per accompagnarlo nel prossimo pazzo volo da Indy Guy. Non c'è spazio per la logica ed anche se l'incontro è iniziato da pochi minuti, non c'è alcun paradigma nel Wrestling che non possa essere soppiantato dalla straordinaria abilità di quest'uomo! Due piccioni con una fava, come dice il detto, visto che Kazuchika Okada e Trent sono all'esterno del Ring, poggiati alle barricate, pronti a subire una manovra che forse nemmeno loro si aspettavano, al limite del possibile, al limite dell'umano! Infatti andiamo finalmente a descrivervi la felina rincorsa che Will Ospreay opera per fiondarsi in direzione dei tendenti, salvo poi balzare oltre il più alto di questi ed utilizzarlo quasi fosse una corda di un arco, proiettandosi verso i propri avversari come una freccia scagliata in cielo, travolgendoli al seguito di un balzo suicida che potremmo tecnicamente descrivervi come Springboard Frog Splash Plancha 450° Shooting Star Senton Press to the Outside! 🏹